
Gli esperti dicono che avere un solo curriculum vitae non è una buona strategia per colpire i selezionatori. Lo stesso vale per la lettera di presentazione, ovvero il documento che spesso negli annunci di lavoro è richiesto come allegato extra al cv.
A che cosa serve una lettera di presentazione? E cosa scrivere per colpire il centro del bersaglio? Sicuramente è fondamentale raccontare sempre la verità. Ovvero mai inserire competenze o esperienze inesistenti, rischiereste di fare una brutta figura in caso si scoprisse in fase di colloquio.
Partite parlando di voi, dei vostri studi e delle vostre esperienze lavorative, non per forza di tutte, magari quelle più inerenti al ruolo per il quale vi state candidando. Molto importante inoltre è specificare quelle che in gergo vengono chiamate le “competenze acquisite”: attraverso l’esperienza sul campo avrete sicuramente appreso nozioni che durante il percorso di studi non avete avuto modo di approfondire o testare. Parlate delle vostre attitudini personali:per esempio se avete una certa predisposizione a lavorare in team.Non tutti sanno lavorare in un team, ma il gioco di squadra è una di quelle competenze adattive richieste da moltissimi datori di lavoro.
Hai mantenuto lo stesso impiego a lungo nel bene e nel male? Questa è sicuramente una competenza adattiva da menzionare nel tuo CV. Alcuni impieghi reclamano persone dotate di creatività. Per cui se hai qualche genere di talento, beh queste abilità possono testimoniare la tua vena creativa.
Essere flessibili è una necessità in ogni ambiente di lavoro, ma alcuni sono più abili di altri e questo aspetto non va sottovalutato. Ricordatevi che la lettera di presentazione così come il cv non deve essere un saggio breve, basta una pagina di word,poiché un testo troppo lungo rischia di non essere letto se la selezione a cui partecipate ha raccolto innumerevoli candidature.Potrebbe essere utile anche dare un titolo al vostro cv e alla lettera es. Mario Rossi social media manager, che identifichi la vostra persona e il vostro profilo professionale. Non cercate di essere troppo formali, cercate di far trasparire anche la vostra personalità e il vostro carattere divertente, solare e positivo.Parlate dei vostri viaggi, dei vostri hobby e delle vostre ambizioni.Parlare di sé aiuterà il selezionatore a comprendere se la vostra personalità si amalgama bene con il resto del gruppo di lavoro. Sevi state per esempio candidando per una posizione di PR (Pubbliche Relazioni) l’attitudine a saper parlare in pubblico o rapportarsi con i media è fondamentale. Ovviamente occhio all’italiano e alla grammatica, leggete e rileggete il tutto prima di inviare, i refusi egli errori grammaticali, non vi faranno fare una bella figura. Nel caso in cui dovreste presentare un cv in inglese o in altra lingua straniera, affidatevi all’aiuto di un professionista o di un amico madrelingua per la rilettura, lo stesso fate per il testo descrittivo. Una volta che sarete sicuri di essere pronti per l’invio procedere pure e se dopo un mese tutto tace, sentitevi autorizzati a chiamare o mandare un’e-mail di sollecito risposta per comprendere se la selezione è ancora in essere o semplicemente non è andata a buon fine. È un vostro diritto ottenere una risposta, sia positiva sia negativa. In bocca al lupo!