Riceviamo e pubblichiamo dal blog di Compendium Value questo interessante approfondimento sugli investimenti immobiliari. Lavorare nel settore degli investimenti è prolifico? Quali sono le “skill” richieste? Gli investimenti immobiliari si possono effettuare non solo in modo diretto, ma anche attraverso la sottoscrizione di un fondo comune di investimento immobiliare. Esso si concretizza attraverso l’acquisto di fondi comuni d’investimento immobiliari, che potrebbero rappresentare un valido aiuto per il cliente in relazione al suo accesso nel settore, evitandogli l’espletamento di molte burocrazie gestionali.
All’origine di un fondo immobiliare, ricorda Compendium Value, c’è “una dotazione iniziale prestabilita di patrimonio”, che però cambiano con il mutare dei valori relativi all’apprezzamento/deprezzamento dei beni. La quota predeterminata inizialmente viene divisa in un certo numero di quote ed il primo passo si realizza mediante l’operazione di sottoscrizione del fondo stesso. Il fondo viene costituito per reperire una specifica quota di denaro, messa a disposizione dai diversi investitori; questo fondo, poi, si userà per organizzare il portafoglio.
Il fondo accumulerà il denaro dei suoi sottoscrittori finché non si raggiungerà il totale necessario; solo a quel punto le sottoscrizioni termineranno. Così, ha inizio una seconda fase. Al termine della raccolta delle risorse economiche da parte di tutti i sottoscrittori che hanno dato la loro disponibilità, il fondo procede con la scelta degli immobili da rilevare. La selezione di questi immobili avviene seguendo i principi guida di gestione del fondo. Infatti, se da un lato alcuni fondi optano per immobili destinati ad uso residenziale o ufficio, altri selezionano immobili da usare a scopi commerciali o ubicati in aree ancora da costruire e ristrutturare. Il fondo potrà raccogliere le quote versate solo nel corso della fase di offerta, mentre l’eventuale rimborso si effettua alla scadenza, mentre è possibile effettuarne l’acquisto o la vendita “in un mercato regolamentato nel caso siano ivi negoziate”. La quotazione all’interno di un mercato regolamentato disciplinata dalla legge ed assicura al capitale “una maggiore liquidabilità”. I partecipanti possono recuperare i capitali investiti, positivamente influenzati dai capital gain o dal decremento causato dal market discount.
Compendium Value blog: a proposito del valore patrimoniale della quota
Il market discount rappresenta la differenza che, in un preciso arco temporale, si realizza “tra il prezzo di mercato e il valore patrimoniale della quota”. Grazie a questa particolare forma di investimento, leggiamo sul blog di Compendium Value, il cliente può godere del vantaggio di possedere una forma di investimento innovativa rispetto a quelle tradizionali; queste ultime, generalmente, sono spalmate su un tempo medio – lungo e legato ad un investimento sugli immobili, che non gode di alcuna copertura da parte di altri strumenti finanziari o senza la copertura di altri indici o mercati. Il fondo immobiliare, però, presenta anche uno svantaggio. Si tratta, infatti, di uno strumento di medio e lungo periodo, da acquisire al momento della sua emissione e conservare fino alla scadenza. In realtà, molti fondi immobiliari sono anche quotati in borsa e possono essere negoziati anche prima della loro scadenza; nonostante questo, godono di meno liquidità rispetto alle azioni e può succedere che sarà necessario accontentarsi di un valore inferiore a quello della propria quota nel momento in cui avviene la negoziazione.