Finalmente sembra che il buon senso abbia spinto il governo a mettere un limite alla riscossione forzosa di beni da parte del fisco. Fino ad oggi si erano viste delle cose vergognose, tipo la confisca della casa, unico bene di famiglia, episodi che erano sfociati in vere e proprie tragedie come l’uomo che è morto dandosi fuoco in sicilia mentre veniva eseguito uno sfratto.
Proprio quest’ultimo episodio aveva generato indignazione fra gli italiani. A seguito di un debito di soli 10.000 euro verso una banca infatti all’uomo era stata pignorata e la casa e messa all’asta. Pensate la casa era stata acquistata per soli 25.000 euro. La famiglia era già in forti difficoltà. Le figlie avevano lasciato l’università. L’uomo, proprio mentre l’ufficiale giudiziario eseguiva lo sfratto, si era dato fuoco coinvolgendo in questo moglie e un poliziotto. Ora l’uomo dopo giorni di agonia è morto e il poliziotto è ancora in ospedale in condizioni serie. Ora speriamo con questi limiti questi episodi non si verificheranno più.
In pratica le persone in difficoltà avranno più attenzione e sarà più difficile procedere a togliere la prima casa. Chiaramente si dovranno verificare tutte le condizioni del debitore e vedere se è possibile anche procedere alla sospensione delle rate del mutuo. Per leggere tutte le nuove norme vi consigliamo di andare all’esauriente articolo del Sole 24 Ore dedicato a questo nuovo provvedimento.
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