La nostra è un era fatta di tecnologia e comodità, il tempo costa caro e spesso non è proprio possibile permettersi di perderlo in azioni che potrebbero esser svolte in uno spazio temporale nettamente minore.
L’avvento dei cellulari e successivamente di internet ha sensibilizzato la gente e l’ha resa più pratica, portando con pochi gesti a fare quello che prima avrebbe richiesto delle ore, se non dei giorni interi. Questo modo di percepire la vita, questa richiesta di immediatezza, ha influenzato inevitabilmente anche il mondo del lavoro.
Se prima per cercare un lavoro bisognava spostarci fisicamente ed andare a bussare alle porte di negozi, ditte e fabbriche, ogni basta accendere il computer, collegarsi ad internet e dopo ad un qualsiasi motore di ricerca e le offerte di lavoro balzeranno sullo schermo a ceninaia.
Questi siti internet svolgono l’importante funzione di creare un collegamento diretto tra datore e dipendete, tra colui che offre e cerca un lavoro.
L’approccio tradizionale è stato sostituito da uno più diretto, immediato. Le richieste sono maggiori delle offerte e per un imprenditore che ha poco tempo da perdere, è necessario poter valutare i curriculum vitae velocemente. Quali svantaggi comporta quindi questo contatto diretto?
Prima di tutto l’impossibilità effettiva di farsi conoscere di persona e di conseguenza avere sin da subito un contatto tale da mettere in mostra con le parole ed i fatti le proprie reali capacità professionali.
L’unico modo davvero utile per superare questa “barriera” fisica, è spendere qualche ora per stendere un buon curriculum vitae. Non saranno più i vostri gesti e le vostre parole a “conquistare” il datore di lavoro nell’immediato, ma il vostro metodo di scrittura.
Notizia forse poco rassicurante per chi solo alla vista di un computer o di un programma di scrittura si sente svenire, ma purtroppo adeguarsi con i tempi è di vitale importanza.
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