Spinti dalla crisi economica, dalle tasse e dalla burocrazia infinita del nostro paese sono sempre più gli italiani che guardano ai mercati emergenti per nuovi progetti imprenditoriali. Tra questi i Paesi Baltici rappresentano una soluzione interessante soprattutto per la loro posizione strategica che costituisce un ponte tra l’Europa e la Russia e altri paesi dell’est.
Chi vuole aprire una società in Lettonia, paese con investimenti stranieri in forte crescita, può scegliere e aprire una Società a responsabilità limitata (per piccole attività con piccoli capitali), una Società per azioni o una Filiale. Inoltre chi vuole aprire un’attività in questo paese può godere di incentivi agli investimenti come sgravi fiscali o fondare un’attività in zone economiche speciali dove la tassazione è praticamente vicino allo zero. Esistono inoltre numerose società di consulenza che aiutano gli stranieri ad aprire società in Lettonia e a trovare investimenti.
L’Estonia invece è un paese che attira molti investimenti soprattutto di start-up informatiche. Questo paese infatti gode di un alto livello di informatizzazione, e i suoi cittadini pagano le tasse e eleggono il proprio presidente tramite internet.
Gli ultimi governi estoni si sono mossi per favorire gli investimenti stranieri attraverso politiche di defiscalizzazione di redditi investiti, riducendo al minimo i costi per l’apertura di società e snellendo all’osso il sistema burocratico.
In Estonia si posso aprire società a responsabilità limitata o società per azioni (con capitale minimo di 400.000 corone estoni, circa 25.500 euro).
In Lituania non ci sono limitazioni per quanto riguarda le esportazioni di capitali all’estero ottenuti con investimenti nel territorio lituano, fatto molto importante per chi vuole investire in questo paese. Anche in Lituania possono essere aperte società a responsabilità limitata o società per azioni, anche se qui il capitale minimo per quest’ultimo tipo di assetto societario è di circa 400.000 euro.
Per quel che riguarda la tassazione in Lituania i redditi della persona sono tassati con aliquota fissa di circa il 15% mentre i redditi d’impresa sono di solo il 5% per imprese con meno di 300.000 euro di fatturato, mentre per chi supera questa soglia l’aliquota è del 15%. Inoltre in Lituania esistono le cosiddette Zone Economiche Libere, a Klaipedia e a Kaunas dove per i primi 6 anni vi è esenzione da tasse e per i successivi 10 le imposte sono al 50%.
I settori nei quali sono presenti i maggiori investimenti sono come già detto l’informatica, soprattutto per l’Estonia, la meccanica, il tessile, la logistica. Anche il settore immobiliare è un buon mercato per investimenti e può essere incoraggiante pensare che una delle aziende leader dell’immobiliare nel Mar Baltico, l’azienda Pro Kapital attiva dagli anni Novanta nell’area con importanti progetti immobiliari, sia stata fondata proprio da un Italiano, Ernesto Preatoni.