Il contratto di lavoro

 

Secondo la legge italiana, il rapporto professionale tra lavoratore e datore di lavoro dev’essere regolato tramite l’utilizzo di determinate norme, che sono attuabili secondo diversi tipi di contratto. Ecco la lista dei contratti al momento esistenti:

 

Contatti Tradizionali:

 

  • APPRENDISTATO: Questa tipologia di contratto prevede che il datore di lavoro provveda alla completa formazione dei giovani per avviarli al mondo del lavoro. Per aver fatto questo il datore riceve dei benefici economici.

 

  • TEMPO DETERMINATO: In questo caso si tratta di un contratto che prevede l’assunzione di un lavoratore per un periodo di tempo definito al momento della stipulazione dell’accordo.

 

  • PART TIME: Si tratta di un accordo lavorativo che prevede la riduzione dell’orario rispetto a quello normale.

 

  • AGENZIE INTERINALI: Questo contratto prevede un accordo stipulato tra agenzia, datore di lavoro e lavoratore. L’agenzia, dopo aver assunto il lavoratore, gli assegna un posto di lavoro secondo precedenti accordi con le società.

 

Nuovi Contratti:

 

  • LAVORO A PROGETTO: E’ una tipologia di contratto che si basa su progetti a termine. Al termine dell’incarico il lavoratore può essere assunto per altri progetti anche se non è detto che questo accada.

 

  • LAVORO OCCASIONALE: Si tratta di un rapporto lavorativo che non deve durare più di 30 giorni in un anno e non deve portare compensi superiori a 5.000 euro.

 

  • LAVORO A CHIAMATA: In questo caso il lavoratore da la propria disponibilità al datore di lavoro, che deciderà di assegnargli un impiego solo in caso di bisogno.