Il tema del lavoro: feroce contrapposizione da 20 anni

Il tema del lavoro ha sempre accompagnato in Italia uno scenario molto conflittuale che si è tradotto in un muro contro muro che non ha portato a soluzioni concrete, da una parte il sindacato preoccupato di mantenere uno status quo di diritti acquisiti.

Parliamo degli anni 70 e delle lotte operaie che hanno portato a scrivere uno statuto dei lavoratori fondato sull’articolo 18, una sorta di cappello di protezione su quelle che erano le tutele, la prima tra tutti il diritto a non essere licenziati se non per giusta causa.

Nel corso del tempo il dibattito su questo articolo 18 ha creato un clima sempre più acceso, da una parte il sindacato ha sempre sostenuto il fatto che è un diritto inalienabile che di fatto sancisce la conservazione del proprio posto di lavoro.

Dall’altra parte la classe dirigente, ha di fatto sempre detto che una sorta di rigidità in uscita sui contratti di lavoro e sul lavoro in generale, non ha mai consentito di ragionare in termini di produttività e di accrescimento della occupazione.

L’attuale tasso di disoccupazione ha di fatto sancito il fallimento di una classe dirigente e di politici che dietro al dibattito acceso, non hanno assolutamente portato nuova occupazione, anzi la situazione attuale parla proprio del contrario.

La riforma Fornero poi ha di fatto dato il via a una sorta di libertà e maggiore discrezionalità nella possibilità di licenziare per motivi legati a processi aziendali tipo di crisi, una sorta di riforma mancata che ha reso più insicuro il lavoro, senza dare alternative concrete.

Il risultato attuale di questa riforma è semplicemente quella che rende insicura la situazione del lavoratore a tempo interminato, il quale percependo insicurezza si rende conto che non ha più alcuna certezza occupazionale futura.

Il precario resta tale, ingabbiato in un sistema che si limita a scaricare i costi di ogni possibile crisi aziendale sui contratti precari, garantendosi una grande elasticità e discrezionalità, senza per questo garantire nulla al lavoratore.