Il Lavoro a progetto è stato creato appositamente per limitare l’uso delle Collaborazioni Coordinate e Continuative (co.co.co.) dove, nella maggiorparte dei casi, si nascondono dei veri e propri rapporti di lavoro dipendenti.
Il collaboratore a progetto è di fatto un lavoratore autonomo, che dovrà gestire il suo incarico senza sottostare al potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro. Nonostante questo, il collaboratore deve recarsi all’interno dell’Azienda per svolgere il suo incarico, oltre a coordinare le tempistiche lavorative assieme al committente.
FORMA DEL CONTRATTO
Il contratto di lavoro a progetto deve essere redatto in forma scritta e deve contenere le seguenti informazioni:
- Durata del progetto;
- Programma di lavoro del progetto;
- Retribuzione, tempistiche e modalità di pagamento ed eventuali rimborsi;
- Coordinamento con il committente;
- Tutela su salute e sicurezza sul posto di lavoro.
PROGETTO E PROGRAMMA DI LAVORO
Il Contratto a progetto prevede il raggiungimento di un risultato finale mentre, per quanto riguarda il Programma di lavoro, è possibile completare l’incarico anche in modo parziale all’interno del ciclo produttivo.
DURATA E CESSAZIONE DEL CONTRATTO A PROGETTO
Non è prevista una durata massima nel lavoro a progetto, che quindi sarà determinata in base alle caratteristiche del progetto stesso ed alle intenzioni del datore di lavoro. La validità del contratto a progetto termina con il raggiungimento del risultato finale, anche se la legge non vieta la stipulazione di più contratti in successione.