Qualcosa ha saputo unire l’Italia in queste elezioni, l’onda emotiva creata da Grillo e dal suo movimento cinque stelle ha saputo mietere consensi in un paese profondamente spaccato, una sorta di risveglio ha accompagnato queste votazioni.
Certo il risultato mette un paese in una situazione completa di stallo che non aiuta certamente a capire come la politica si muoverà, ora l’incognita è quella legata a capire come fare per creare le basi per un ipotetico governo.
Grillo ha parlato al cuore della gente, non ha presentato un vero e proprio programma politico, la sua è stata una arringa che è arrivata al cuore di chi da tanti anni vede la politica riempirsi di privilegi.
La sofferenza della gente, la crisi e la disoccupazione che ogni giorno crescono e mietono vittime in ogni luogo d’Italia, sono la voce univoca di un paese che ha bisogno di sapere che un ricambio è possibile, questo è il movimento cinque stelle.
Niente inciuci e niente compromessi in un paese che vuole rinascere partendo però da una politica sana e alla altezza delle aspettative della gente, dopo un mese di stallo nel quale da più parti il movimento ha espresso chiaramente il suo no qualcosa è cambiato?
Il movimento nelle fabbriche ha fatto il pieno di voti tra operai e imprenditori, tutti legati dal fatto di vedere in questa realtà un qualcosa di nuovo e alternativo a quello che fino a questo momento la politica ha rappresentato.
Il suo messaggio dirompente è arrivato al cuore di tutti e nonostante lo stallo politico che non sembra avere fine, ancora oggi lo zoccolo duro di quelli che hanno votato resta, convinti più che mai della loro scelta e convinti più che mai che rappresenti una alternativa.
Operai, imprenditori e gente normale tutti animati dal sacro fuoco e dalla voglia di rinnovamento che attraversa tutto il paese, difficile dire se tutto quello che oggi per la gente rappresenta il movimento a cinque stelle diventerà poi realtà.
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